Il nostro Primitivo Puglia IGP è dedicato alla figura di Paolina Busa, che ha impresso la sua visione durante la battaglia di Canne, in cui prestò soccorso ai soldati feriti, offrendo loro cure e riparo nella propria dimora.
Per come siamo stati abituati a interpretarla, dal punto di vista maschile, la forza è sempre stata legata al concetto di guerra. Le donne riescono a vedere però un’altra versione di questa forza, che è rappresentata dalla giustizia, dalla compassione, dalla salvezza.
Il Primitivo è un vitigno esigente e i suoi grappoli hanno acini molto vicini e compatti, quasi ad abbracciarsi tra loro, rendendo la loro unione una forza travolgente.
Paolina Busa, vissuta nel III secolo a.C., è stata una nobildonna di Canosa di Puglia e questo vino vuole celebrare la sua anima. Si è distinta per la carità, per la premura e la generosità mostrate in tutto il corso della sua vita.
Busa nasce da uve Primitivo 100% allevate su terreno calcareo-argilloso.
Affinamento in acciaio per 4/6 mesi su fecce fini e per 2 mesi in bottiglia.
Vendemmia fine agosto/primi di settembre.
Busa si presenta in un colore rosso rubino luminoso. Al naso è leggiadro con sottili profumi di piccoli frutti rossi maturi, fragola, ribes rosso e misurati rimandi di foglia di tè e karkadè. Al palato ritornano i frutti rossi. È abbastanza caldo ma con una piacevole freschezza che riequilibra il sorso e facilita la beva.
Consigliamo l’abbinamento di questo vino a piatti tipici del territorio: minestra di cicerchie, salsiccia arrosto con cime di rape, agnello alle erbe, canestrato pugliese.