La nuova azienda pugliese tutta in rosa presenta i suoi cinque vini dedicati a importanti donne entrate nella storia
Trinitapoli, settembre 2020
Madri Leone, la giovane e innovativa azienda tutta in rosa di Trinitapoli in provincia di Barletta-Andria-Trani, è presente per la prima volta alla 15esima edizione di Radici del Sud, dal 18 al 23 novembre 2020 a Sannicandro di Bari. Un debutto importante per le sorelle Marilia e Linda Leone, protagoniste con la loro azienda di questa nota manifestazione, che mette in scena degustazioni guidate, incontri con i buyer, tour di approfondimento sui vitigni autoctoni, show cooking e molto altro ancora. Una sei giorni imperdibile per tutti i winelover, i buyer e la stampa di settore, che possono incontrare Madri Leone presso il loro banco d’assaggio e scoprire i prodotti appena lanciati sul mercato.
Cinque i vini di questa nuova azienda al femminile, dedicati ad altre madri e donne che, etichetta dopo etichetta, narrano le loro gesta e la loro storia.
“Siamo molto felici ed emozionate di prendere parte a questo importante evento, – commentano Marilia e Linda Leone – per noi è il primo di una lunga serie, che ci permette di fare conoscere il nostro progetto enologico e la storia che si nasconde dietro a ogni donna, protagonista dei nostri vini”.
Si comincia con Sanna Sulis Puglia IGT, un rosato da Nero di Troia, che porta il nome di una delle prime imprenditrici ante litteram della storia, poi c’è il Delia a.C. Puglia IGT, un Bombino Bianco che rievoca la madre simbolo della preistoria; il Busa Puglia IGT, da Primitivo in purezza, dedicato all’eroina della battaglia di Canne, e il Valla 1936 Puglia IGT, Nero di Troia 100%, intitolato a Ondina Valla, atleta olimpionica entrata nella storia. Il quinto vino, il Saline Rosa Puglia IGT, è un inno a un territorio tanto amato, la Riserva Naturale delle Saline di Margherita di Savoia, in prossimità dell’azienda.
Vini nati da un melting pot di territori, a partire da quello di Trinitapoli in provincia di Barletta-Andria-Trani, dove sorge l’azienda Madri Leone, a ridosso delle Saline e del fiume Ofanto, che ne influenzano qualitativamente la produzione. Una zona poco distante dalla Terra di Bari e dalla Capitanata, posizionata tra la Murgia, il Gargano e la Bassa Daunia, che sta vivendo negli ultimi anni una vera rinascita qualitativa. “Con Madri Leone stiamo puntando alla riconoscibilità e alla personalità di ogni singolo vitigno , – spiega Leonardo Palumbo, enologo dell’azienda – a cominciare dalla cura delle vigne e dal controllo diretto dei singoli conferitori. L’influsso delle brezze marine e la vicinanza al mare gioca un ruolo fondamentale sulla qualità, valorizzata da un’accurata selezione in piante delle uve”.
Madri Leone non poteva, dunque, che cominciare dal Salone dei vini del Sud, per far parlare i propri vini, dove confrontarsi con la stampa, gli importatori e gli appassionati, capaci di apprezzare questa nuova azienda dallo sguardo femminile.